01 Aug 2012

Per una volta un post in italiano per rispondere all’invito della simpaticissima Silvia di Trippando. L’ABC dei viaggi secondo me.

A, B, C: si parte (o quasi!)

abc

(Sorry English readers – for once I am writing in my own language! If I have time in the next few days I might try my hands at a translation!)

Da qualche mese ho pochissimo tempo per bloggare. Non sono una wonderwoman come Silvia di Trippando: lei riesce davvero a far tutto nonostante il piccoletto. Io invece appena il mio ometto si addormenta, crollo!

Quando Silvia mi ha detto di questo contest, l’ABC dei Viaggi però ho subito trovato l’idea eccezionalmente carina, e ho deciso di partecipare.

A chi mi legge, dico subito che per partecipare ho bisogno del vostro aiuto: dovete twittare e condividere via Facebook questo articolo il più possibile! Grazie in anticipo a chi mi aiuterà!

Siamo alle porte del primo grande viaggio con Liam, e devo dire la verità un po’ di timore c’è… E dunque ecco il mio “abbecedario“, tutto dedicato a Silvia, al suo blog, che è un sogno che cresce e diventa sempre più reale. A lei, la k di Kudos!

A come l’ansia di partire con un bambino di 8 mesi per un viaggio tanto lungo. Due voli, 10 ore in aereo, tre settimane fuori casa e 6 ore di differenza nel fuso orario. E poi come abitudini diverse, ritmi diversi, stili di vita diversi. Ma anche ansia nel senso di non vedere l’ora, quell’ansia che ti porta a progettare programmare organizzare. E a spendere un sacco di soldi!

B come buste vapore della Medela. Certo non potevamo portarci dietro pure lo sterilizzatore… ma ho trovato queste comodissime buste che vanno nel microonde con un goccio d’acqua e voilà, sterilizzazione effettuata! E si usano 20 volte ciascuna. E poi devo assolutamente aggiungere b come bagels e bacon che mi scofanerò in quantità!

C come la nostra destinazione (notato che non l’avevo ancora menzionata?! Menomale che non andiamo in Zambia!), il Canada, che è la seconda patria di Liam, e la prima del suo babbo. Ma anche come i mille “Come…?” che ci siamo chiesti in questo mese cercando di pensare a tutte le cose che ci servono, che faranno il nostro viaggio più comodo possibile.

D come dormire in aereo… Per mesi abbiamo dovuto saltare come gazzelle per addormentare Liam. Poi ci siamo detti che andava abituato ad addormentarsi in braccio mentre siamo seduti perché in aereo non è detto che si possa stare in piedi quando viene sonno a lui, e senz’altro non è sicuro. Adesso più o meno si addormenta senza che ci dobbiamo spostare troppo, ma non è un gran dormiglione quindi speriamo che si decida a prendere sonno senza urlare come un’aquila come al solito. Specialmemte ora che affrontiamo l’altra temibile d… la dentizione. Un sacco di dentini che spuntano tutti insieme e un sacco di risvegli notturni, capricci e irrequietezza. E no… non ne vuole sentire di gel, anelli di gomma o quant’altro.

E come energia, quella che ci servirà per affrontare il viaggio e devo dire anche il fare le valigie. Con un bambino è un trasloco.

F come famiglia, follia e fortuna, tre cose che sono molto legate e tanta parte di questa avventura. Liam va a conoscere i nonni Colin e Marge, tra le proteste dei nonni locali che ci dicono che 10 pre in aereo sono una follia con un nelnato. Ma noi speriamo che vada tutto bene. Del resto ci vuole fortuna in tutto nella vita quindi sarà quel che sarà. La f che ci fa un po’ paura invece è il fuso orario… Liam ha appena preso dei ritmi un po’ regolari… Temo che diremo addio a varie notti di sonno prima che si aggiusti.

G come guancialone da allattamento. Ora, vero che lui prende l’artificiale ed è grande, ma io mi sono rifiutata di partire senza. È troppo comodo per addormentarlo, per farlo riposare comodo, per fare le coccole, per farlo star seduto, per metterglielo intorno a protezione quando dorme. Il cuscinone della doomoo viene con noi. E ho dovuto prendere una borsa apposta!

H come home, perché di fatto, noi ci teniamo che Liam cresca non solo bilingue, ma anche “biacculturato”. Vogliamo che senta il Canada come la sua seconda casa, come il suo altro paese. Vogliamo che i nonni non siano esseri mitologici di cui sente parlare ma chissà chi sono, noi vogliamo che, finché possiamo permettercelo, passi un mesetto con loro ogni anno.

I come inizio, quello dei viaggi in tre, come una famiglia. Dovremo abituarci a ritmi e attività molto diversi dal solito. Con i bambini in Canada non si entra dove servono alcolici, quindi niente pub per noi, niente cene in ristoranti dopo una certa ora etc. E poi niente ore e ore di shopping, o escursioni a piedi in posti un po’ difficili. Insomma, ritmi più lenti.

J come tariffa junior, ovvero la tariffa scontata per il biglietto aereo di Liam. Fino a due anni potrebbe viaggiare gratis in braccio. Ma 10 ore con un bimbone di 9kg e passa, semza spazio per appoggiare i suoi giochi, o anche solo per lui e con uno sfortunato accanto che deve subirsi un bambino tutto il tempo ci è sembrato troppo, quindi avrà il suo posto a prezzo scontato (di troppo poco a dire il vero). E poi j come jeans, quelli simpaticissimi che gli ho preso sul sito di Next con la Union Jack sulle chiappe!

K come kg di troppo… Quelli che ci porteremo a casa… Siamo un po’ preoccupati per la sua alimentazione. Incredibile ma vero, trovare un omogeneizzato che sia solo di pollo, mela, vitello etc è impossibile. Lasciamo stare il coniglio che è un animale domestico per loro e quindi non viene neppure commercializzato se non nei macelli gourmet… Son tutte cose come pollo e brodo di pollo, mela e lampone, torta di mele… Ora, dico io… sarà frutta la torta di mele?! Mela e carota, pere e piselli… Qualcuno dovrà spiegargli che non è che se due cose hanno un colore simile o complementare per forza stanno bene insieme! Poi si lamentano dell’obesità infantile! Se qui un omogeneizzato ha 60kcal, lì ne ha 170, ma il peggio è il nostro 0,04 di sodio rispetto ai 4gr di sodio loro. Una follia! Già Liam è cicciottello… Poi se gli faccio venire anche la pressione alta a 9 mesi è finita! E ovviamente niente semolino, nella multicereali c’è anche il latte etc. Insomma, dovremo fare come la Vitti che arriva a New York con la mortadella nel film di Monicelli e andare con le pappe…

L come Liam ovviamente ma anche con il nomignolo che da sempre si porta dietro, ovvero il leoncino, con la sua criniera rossa!

M come il marsupione della Cybex 2Go che abbiamo preso. Nel marsupio della Inglesina non ci sta più. E noi non vogliamo rinunciare a qualche passeggiata nei boschi… insetti assetati di sangue permettendo. E dunque abbiamo comprato il super marsupio della Cybex buono fino a 15kg, e che può essere usato per portarlo davanti, a zaino e laterale. Bellissimo il color cioccolato che abbiamo preso.

N come nonni, quelli che per il momento vede su Skype una volta a settimana e che finalmente potrà conoscere di persona. E anche le zie e i cuginetti. Saremo a casa loro quindi un po’ più semplice, ma sono tante le cose che non avevano più perché i cugini ormai sono grandi e che abbiamo dovuto trovare, tra cui una vaschetta, un seggiolone e un letto. Abbiamo scelto tre cose che possiamo mettere nel bagagliaio anche se andiamo via per qualche giorno (oh va bene l’amore filiale, ma mica vorrete farmi stare tre settimane con i suoceri!?) ovvero, una vaschetta pieghevole della Prince Lionheart, il bellissimo alza sedia della Cam che chiuso diventa piccolo piccolo, e il letto-spazio gioco della Kidco il PeaPod Plus, che spero di usare anche nei bellissimi parchi pubblici canadesi. Al proposito mi sono anche presa una bella coperta, impermeabile sotto, perfetta per i picnic, ma di quelle che si fanno per i prati del nord America!

O come Ottawa e Ontario: la nostra destinazione. E anche come ovvia, ci siamo quasi!

P come passeggino ultraleggero che si può portare sull’aereo. Noi abbiamo scelto il Pliko mini della Peg Perego, corredato da zanzariera e parapioggia, solo 5,7kg e pochi centimetri quando è chiuso (94x33x30,5). Speriamo che ci accompagni in tante belle passeggiate e che ci consenta di correre da un terminal all’altro nei pochi minuti tra un volo e l’altro a Parigi.

Q come alta quota… Mi si dice che la cosa assolutamente da evitare con un bambino in aereo è il mal d’orecchie legato alla pressurizzazione. E che l’unica soluzione per lui che non è allattato al seno e non vuole il ciuccio è bere…vediamo cosa dargli… camomillina?

R come il romanzo che spero di leggermi in queste settimane. Non sono più riuscita a tenere un libro con due mani (o gli occhi aperti oltre le tre pagine…). Spero che quella “sciarpa umana” di mio figlio voglia farsi un po’ coccolare dai nonni e mi lasci un po’ di tempo e le mani libere per leggere qualcosa.

S come scarpe, le prime Nike taglia 3 per Liam cui non ho saputo resistere! E poi s come i sentieri dell’Ontario che sono organizzati e perfettamente presentati e come shopping, quello che facciamo in modo smisurato perché tutto è più economico e molto molto più il nostro stile.

T come Toronto, la mia città preferita dove andiamo sempre almeno qualche giorno.

U come i biberon usa e getta che ci siamo presi per il volo. Perché 10 ore in aereo con un bimbo piccolo vuol dire farlo bere al decollo e all’atterraggio (e noi ne abbiamo 4), un pasto di latte e uno di svezzamento. E non è che sull’aereo possa lavare il suo biberon nell’acqua del bagno… E non ho sterilizzatore, quindi questi biberon usa e getta mi sono sembrati la soluzione ideale. Sono molto comuni in Nord America ma qui da noi ho dovuto cercare un po’.

V come la splendida valigia a fumetti che la mia amica Lorella e il suo compagno Davide hanno regalato a Liam per il battesimo.

W come chicken wings, le alette di pollo fritte che non vedo l’ora di mangiare!

Y come YUL il codice dell’aeroporto di Montreal dove atterreremo (si spera! se non ci scaricano prima in mezzo all’Atlantico per rompimento eccessivo!). Voliamo sempre con AirFrance da Pisa a Montreal via Parigi.

Z come zanne, le 5 del leoncino che sono già uscite e la sesta che fa capolino e speriamo sia già fuori per il giorno della partenza; zanzare, quelle temibili del Canada che al confronto quelle di Pisa sono animali da compagnia e che spero di debellare con le salviettine alla citronella della Chicco ma temo non sarà sufficiente, e zanzariera, quella in cui dovrò avvolgere Liam per proteggerlo quando usciamo!

E poi eccomi ad indicare 5 altri blogger anche se non c’è più molto tempo e molti saranno impegnatissimi. E qui devo dire che sono un po’ in difficoltà perché come è ovvio, bloggo sempre in inglese e la maggior parte dei blogger che conosco scrive in inglese. E chissà magari hanno voglia di fare un post internazionale!  Leggerei volentieri l’ABC di Giulia di JulsKitchen, Robin di MyMelange, Rebecca di Brigolante, Keith di Velvet Escape, e Giovanna di Crazy about Tuscany.

 

Comments

  1. Ed io, non posso provare un post con un alfabeto piu’ corto del normale in italiano? poh, non c’e’ nemmeno la J e la Y. Devo solo farmi dire quali sono le lettere…. dai dai nomina me. Non so quando lo faccio ma fo. Nel regolamento su trippando dopo tutto io non vedo dove c’e’ scritto che deve essere in italiano… vero Signora Trippando?

    • Pensavo che avessi troppo da fare, se no ti avrei nominata! Silvia aggiungo anche Alexandra? 🙂

  2. Gloria, bellissimo!! partiamo dalla a…troppa ansia fa male…riducila!! la settimana prima di partire per copenaghen ho olitigato col mondo, svuotato l’armadio di marco e riposto in valigia insieme ai liofilizzati (l’omogenizzato non gli va, è abituato alla minestra fatta da me come insegna bottone..), pacchettini di 20g di semolino (e crema muticereali e di riso) e una quantità abnorme di yougurt pastorizzati e pannoloni…ah, e qua è semre in funzione le puppa di mamma…
    in aereo è stato una meraviglia…solo l’ultima mezz’ora al ritorno…eravamo in ritardo e alle 21.30 lui non aveva ancora cenato…per noi il problema è la prima notte fuori casa: cambia ambiente e il piccoletto non si orienta. così chiama varie volte…noi facciamo la tirata notturna da quando aveva tre mesi…forse è per quello che io bloggo molto e te poco?
    una sfacciataggine…siccome il tuo blog è sulla toscana soltanto…che ci racconti un pò di canada su trippando quando tornate???
    un bacione…e ci vediamo a settembre!!
    buon viaggio!!
    silvi

    • Ma volentieri! Magari ti mando qualcosa già da là!

  3. Buon viaggio Gloria…
    Il Canada è un paese affascinante, fors’anche più degli Stati Uniti, per cui confermo e rilancio la richiesta del capo (Silvia Misses Trippando) di poter leggere un post sul tuo Canada, non per forza su quello di questo viaggio…
    Pace e bene…

    • Grazie Ernesto! Scriverò senz’altro qualcosa per Silvia!

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